“Questo racconto è un canto che nasce dalle viscere della terra. 

E’ il canto di un mondo scomparso ma mai dimenticato.

Una comunità nata dalla terra profonda, cancellata dall’economia e calpestata dal mercato.

A questi uomini e a queste donne è dedicato il nostro cantare.”

Viscere è uno spettacolo scritto e diretto da Luca Malinverni e portato in scena per raccontare la storia delle miniere di zolfo di Cabernardi. Scoperte nel 1886, le miniere trasformarono completamente l’intera zona della Valcesano che divenne il centro minerario più grande d’Europa.Intorno a quella miniera crebbe e prosperò un mondo mai esistito prima.Per la prima volta l’industria si era spinta fin sotto le pendici del monte Catria, tra le sponde del Cesano portando con sé una nuova organizzazione dei ritmi della vita, trasformando un arcaico e spopolato territorio agricolo in una valle industriale all’avanguardia. Quando nell’immediato dopoguerra la proprietà decise di chiudere la miniera, fu chiaro da subito che la posta in gioco era la cancellazione dell’intero territorio. Per proteggere il proprio mondo i minatori si barricarono 500 mt sottoterra occupando la miniera in quella che divenne la famosa protesta dei sepolti vivi.

"Lo spettacolo è il racconto della nascita della crescita e dell’affermazione di quel mondo con i suoi riti, i suoi sentieri, e le sue tradizioni. Ma è anche il racconto di quei giorni di lotta per non essere cancellato.

Viscere è un racconto teatrale, una ballata intorno al fuoco che si divide tra musica suonata e narrazione teatrale per dare vita ad una sinfonia di parole e gesti che arrivano dalle viscere della terra e dal suo cuore dimenticato, il cuore di un territorio che si fermò non perdere la propria identità"

(Luca Malinverni)